domenica 2 novembre 2014

Educazione al Jailbreak: Come utilizzare Cydia al meglio per evitare problemi di ogni sorta






Educazione al Jailbreak: Come utilizzare Cydia al meglio per evitare problemi di ogni sorta



Il Jailbreak è sempre stato un processo molto importante per gli utenti iPhone perchè attraverso l’utilizzo di Cydia è possibile aggiungere funzionalità al sistema operativo, modificarne delle funzioni, aumentarne la portata, ottenendo ancora di più del proprio dispositivo Apple.

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Se fino a qualche anno fa iOS risultava carente sotto tanti punti di vista, con il tempo è diventato sempre più completo grazie al lavoro di Apple che ha aggiunto le funzioni mancanti alle quali si riusciva a sopperire soltanto attraverso l’utilizzo di Cydia.

Oggi le motivazioni per effettuere il Jailbreak sono cambiate.

Sono cambiate le motivazioni ma anche le esigenze degli utenti, che sono sempre più “stanchi” di smanettare e di fare da “beta tester” insorgendo nella necessità di ripristinare il telefono continuamente, di veder crashare la SpringBoard ogni volta che viene toccata un’icona o dei riavvii del dispositivo che falliscono.

Ci sono ancora tante persone che utilizzano male Cydia, riempiendola di Repository, rallendando in questo modo il software ed anche il telefono a causa dell’installazione dei più svariati tweak più o meno pesanti per il sistema e l’hardware in uso.

Attraverso Cydia è ancora possibile trovare ed installare Tweak davvero utili e ben fatti, che riescono a migliorare l’attuale iOS 8 anche in maniera significativa. Quello che bisogna capire e valutare prima di gettarsi a capofitto nell’installazione di software di terze parti è il concetto di costo.

In questo caso il costo non è inteso come la somma che bisogna pagare per ottenere determinati tweak, bensì possiamo definire il costo come il valore del beneficio che traiamo dall’installazione di un tweak in rapporto al peso che eserciterà sul sistema operativo.

Ogni tweak ha un costo diverso e questo è dovuto principalmente al modo in cui è stato programmato e all’azione che deve svolgere. Spesso infatti, l’esecuzione di un tweak implica l’utilizzo di daemons, ovvero dei processi che si aggiungono a quelli dedicati al funzionamento del sistema operativo, che girano costantemente in background, utilizzando CPU. Installandone troppi, o aggiungendone qualcuno non sviluppato troppo bene, si ottiene come conseguenza un rallentamento del dispositivo ed un maggiore utilizzo di energia che si traduce in una minore durata della batteria, per non parlare delle incompatibilità che potrebbero insorgere installandone due diversi che agiscono sullo stesso framework.

iSpazio ha sempre avuto un ruolo determinante per quanto riguarda il Jailbreak, anche attraverso una repository che per anni ha fatto parte delle Sources affidabili e raccomandate, al punto di essere pre-installata all’interno di Cydia.

Il nostro impegno adesso è differente: vogliamo fare in modo che il vostro iPhone sia migliore, che impariate ad utilizzarlo al meglio e che utilizziate il nostro sito come punto di riferimento per rispondere ad ogni vostra esigenza. Stiamo lavorando in questo senso già con i Suggerimenti e le Guide basate sul sistema operativo senza Jailbreak, ma continueremo a farlo offrendovi le istruzioni, le linee guida e le recensioni dei tweak che possono essere installati senza problemi di incompatibilità o di costo troppo elevato.

Per questo motivo, ogni futura recensione di Tweak verrà corredata da un piccolo schema che vi permetterà di valutare se il suo costo è troppo elevato oppure se vi conviene installarlo. Altre novità in questo senso le scoprirete giorno dopo giorno attraverso i nuovi articoli di iSpazio.

Il consiglio generale resta comunque quello di non installare troppe inutili repository nè troppi tweak. Nel caso in cui dovesse esserci qualche add-on carino o utile, saremo noi a segnalarvi la rispettiva repository da aggiungere per trovarlo.

















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