Il Samsung Galaxy S4 di una tredicenne prende fuoco sotto il suo cuscino [Video]
Il fatto che gli smartphone siano ormai diventati i migliori amici dell’uomo è un dato di fatto. Una ricerca americana ha infatti confermato che in molti preferirebbero stare una settimana senza migliore amica piuttosto che senza smartphone. Il rapporto con i nostri device diviene morboso al punto che spesso ce li ritroviamo a letto come se avessimo il bisogno di vederli come prima cosa al mattino seguente. Tutti gli eccessi costituiscono però in automatico un difetto, come dice il proverbio, e una tredicenne ha imparato a sue spese questa lezione poiché il suo Samsung Galaxy S4 ha avuto un episodio di autocombustione proprio sotto il cuscino su cui la ragazzina stava dormendo.
Iniziamo col dire che nei documenti di manutenzione è esplicitamente scritto di non coprire il device e non impedire il passaggio d’aria, condizione che potrebbe portare all’esplosione della batteria.
La ragazzina protagonista di questa vicenda è stata svegliata in tempo dalla puzza di bruciato prodotta dal proprio Samsung Galaxy S4 che si stava letteralmente sciogliendo sotto il suo cuscino.
In seguito la batteria del device è stata trovata estremamente rigonfia, facendo pensare quindi al suo collasso. Non si sa comunque se la batteria protagonista della vicenda appartenesse a quei circuiti di accessori paralleli di cui abbiamo spesso sconsigliato l’utilizzo proprio a causa di pericoli per la salute dell’utente.
L’avvenimento, oltre ad aver spaventato sia i familiari che la ragazzina stessa, è indice di quanto una passione per la tecnologia possa diventare una vera e propria dipendenza che, in quanto tale, porta spesso a eventi funesti.
Per fortuna la ragazzina è uscita illesa dall’evento, almeno fisicamente, e Samsung, oltre ad inviare un team di specialisti per indagare sui componenti utilizzati, ha deciso di ripagare i danni provocati dallo smartphone.
Non è la prima volta che un device è causa di spiacevoli episodi, come il caso della ragazza morta sui binari della metro a causa del suo iPad, ma ci auguriamo sinceramente che gli utenti li inizino ad usare in modo più saggio.
Via | Redmondpie
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