martedì 26 agosto 2014

Negli USA più della metà degli utenti smartphone scarica in media zero app al mese






Negli USA più della metà degli utenti smartphone scarica in media zero app al mese



La popolarità della applicazioni per dispositivi mobili è salita alle stelle quando nell’estate del 2008 Apple ha lanciato l’App Store per iPhone. Secondo un rapporto di comScore, negli Stati Uniti le app adesso rappresentano il 52% del tempo speso utilizzando un dispositivo. Un Store controllato, ben organizzato e sicuro è certamente un punto di forza per un sistema operativo. Non a caso, dall’App Store sono state scaricate, fino ad oggi, più di 75 miliardi di applicazioni. Numeri da capogiro che confermano l’ottimo lavoro svolto dalla società di Cupertino. Ma secondo la stessa fonte, sempre negli Stati Uniti, gli utenti che utilizzano gli smartphone scaricano in media zero applicazioni al mese. E’ forse questo un campanello d’allarme per gli store? Scopriamolo insieme.appstoreSolo un terzo dei possessori di smartphone scarica qualche applicazione in un mese, con la maggior parte di loro che scarica dall’1 alle 3 app. Osservando il grafico si noterà quanto le percentuali siano basse, e ciò sembra essere in contraddizione con i dati circa l’utilizzo dei dispositivi mobili nel quotidiano.us-smartphone-users-number-of-app-downloads-per-month-of-smartphone-users-new_chartbuilderPerché quindi accade tutto ciò? Non è di certo un problema di inutilità, più della metà degli utenti che utilizzano smartphone utilizzano app tutti i giorni. E non può essere nemmeno un problema dovuto ai prezzi: tantissime app sono gratuite, altre invece vanno al ribasso. Allora qual è il problema?

L’unica spiegazione possibile è che le persone non hanno bisogno di tante applicazioni, e molte di quelle che già hanno svolgono tantissime funzioni. Nuove applicazioni vanno e vengono, soprattutto giochi, ma quelle davvero innovative sono poche.

Un’altra possibile ragione sta nel fatto che non è molto facile cercare e scaricare nuove applicazioni. App Store ha ricevuto diverse critiche circa l’organizzazione delle app, con gli utenti che vengono portati a consultare solo le classifiche, le famose “top-25″. Ciò aiuta le app famose a diventare ancora più famose, ma rende molto difficile la vita a quelle nuove.

Apple ha ragione di essere molto fiera del suo store, è stata una delle invenzioni più importanti nella storia dei software, e Google ha fatto un bel lavoro di copia. Ma c’è sicuramente qualcosa da migliorare, e queste statistiche lo dimostrano.

















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